I sintomi più tipici e caratterizzanti del reflusso sono: bruciore retrosternale (pirosi), rigurgito, disfagia, eruttazioni, faringiti, disfonie, tosse irritativa, dolore in regione epigastrica e difficoltà digestive. I pazienti con reflusso gastroesofageo possono presentare manifestazioni atipiche quali dolore toracico non cardiaco, asma bronchiale, tosse cronica, raucedine, faringite, laringite. Inoltre le abitudini alimentari e comportamentali (pasti abbondanti, cibi ricchi di grassi, caffeina), abuso di farmaci e gravidanza possono infierire sulla sindrome da reflusso gastroesofageo la quale si associa per circa il 50% a ernia iatale.
Lo scopo del trattamento osteopatico consiste nel rinforzare e rilassare la giunzione gastro-esofagea e di aprire qualsiasi fissazione fibromuscolare della giunzione e delle strutture adiacenti.
Sarà quindi importante valutare e trattare le aree associate e coinvolte quali ad esempio: l'area addominale facendo particolarmente attenzione alla giunzione gastro – esofagea, manipolare e liberare le fissazioni scheletriche importanti dell’intera gabbia toracica.
evitare l'assunzione di alcuni cibi che possono irritare il tratto esofageo come cioccolato, caffè, tè, alcol, arance