Come può aiutare l’osteopatia ad alleviare i disturbi dati dalla gravidanza?

 

La gravidanza e il parto devono essere considerati un evento naturale e fisiologico, quindi, se non vi sono problemi oggettivi, deve essere mantenuta la migliore efficienza fisica possibile. Vanno però presi in considerazione i numerosi e significativi cambiamenti fisiologici al quale il corpo della futura mamma va incontro. L’apparato muscolo scheletrico e gli organi addominali cambiano posizionamento e forma via via che la gravidanza avanza, si vengono così a instaurare dei meccanismi di adattamento a carico di tutto il corpo della donna da un punto di vista meccanico, pressorio, ormonale e vascolare, determinando come risultante la modifica dell’intera postura.

 

I cambiamenti in gravidanza

Durante la gravidanza il corpo materno modifica la propria struttura per permettere la crescita del bambino, fornendogli un ambiente che sia il più possibile fisiologico.

I maggiori cambiamenti che si registrano durante la gravidanza sono a carico del sistema muscolo-scheletrico e di conseguenza posturali. Gli stress posturali della gravidanza sono prodotti dall’ipertrofia, quindi l’aumento del trofismo, dei tessuti e dalle influenze ormonali (estrogeni, progesterone, prolatina, relaxina).

L’aspetto più eclatante è l’aumento di peso che risulta essere proporzionale fino alla metà della gravidanza, dopo di che tende a diminuire (in contrapposizione con la crescita del feto che è maggiore nella parte terminale). La maggior parte del peso si accumula nella parte addominale anteriore, perciò durante la crescita fetale il centro di gravità della madre si sposta in avanti e spesso per bilanciare questa situazione, alcune donne tendono ad assumere un atteggiamento posteriore del busto. Si evidenziano così adattamenti strutturali che coinvolgono principalmente le zone dorso-lombari e lombo-sacrali in seguito all’aumento delle dimensioni dell’utero oltre che al coinvolgimento di una catena muscolare anteriore profonda la quale investe la muscolatura cervicale.

Lo spostamento del centro di gravità determina l’aumento della lordosi lombare e dell’inclinazione pelvica, ciò avviene fino ad un certo punto, poiché successivamente tenderà ad invertirsi la situazione. In generale, durante la gravidanza, vi è un cambiamento di tutte le curve fisiologiche e l’aumento maggiore si evidenzia nel capo.

Inoltre tuti i cambiamenti strutturali sono accelerati dall’aumento degli ormoni che allentano legamenti e muscoli.

 

Il muscolo respiratorio per eccellenza, ovvero il diaframma, tende a spostarsi sempre più verso l’alto per l’aumento della pressione dei visceri man mano che cresce il bambino.

Inoltre si osservano modifiche dei diametri corporei, in particolar modo vi è una riduzione del diametro antero-posteriore del torace dato dalla spinta verso il basso del petto ipertrofico determinato a sua volta dall’aumento della pressione addominale in rapporto alla gravità, tutto ciò può provocare l’insorgenza di difficoltà nel compiere l’atto respiratorio.

In seguito, quando il bambino discende nel bacino, aumenta inevitabilmente la pressione sul plesso lombosacrale che può causare la comparsa di sciatalgia, lombalgia e dolori a livello coccigeo.

Durante la gravidanza tutte le strutture corporee coinvolte sono soggette a tensioni e sovraccarico, determinando la comparsa di alcuni sintomi tra cui:

- Mal di schiena e lombalgia

- Sciatalgia e cervico-brachialgia

- Difficoltà della respirazione

- Problemi digestivi

- Reflusso gastrico

- Difficoltà del transito intestinale

- Dolore alle gambe e problemi circolatori

- Tunnel carpale

- Mal di testa (chi ne soffre prima della gravidanza, tende a migliorare notevolmente i sintomi. Torna a comparire con l’assestarsi degli ormoni)

- Vaginiti e infezioni del tratto urinario

 

Come aiutare le future mamme con l’osteopatia?

L’intervento osteopatico per le future mamme può aiutare a diminuire i disturbi causati dalla gravidanza e a preparare le strutture coinvolte nel parto per svolgere al meglio le loro funzioni.

Le tecniche utilizzate puntano a migliorare infatti la mobilità e drenaggio del bacino, della zona lombo-sacrale e diminuiscono le tensioni che si creano dal cambiamento anatomico e posturale avvenuto durante la gravidanza l’obiettivo quindi è quello di creare i migliori presupposti possibili a livello strutturale per preparare la gestante al meglio per l’evento del parto.