Quando il mal di testa è di ORIGINE CERVICALE o MUSCOLARE?

 

Cefalea muscolo tensiva – cefalea cervicogenica

 

Cos’è la cefalea muscolo tensiva?

La cefalea muscolo tensiva è la forma di cefalea più comune, infatti rappresenta circa il 90% delle cefalee colpendo un’ampia parte della popolazione. È riscontrata una maggiore incidenza nelle donne rispetto agli uomini soprattutto tra i 40 e i 50 anni d’età causando anche importanti difficoltà e limitazione delle normali attività quotidiane diminuendo così la qualità della vita.

 

I principali sintomi

Si associa tipicamente del dolore di tipo costrittivo al capo, come una sensazione di forte morsa alla testa, spesso e volentieri associato all’aumento del tono dei muscoli della nuca. I sintomi possono variare ma spesso vengono riportati a livello dell’orecchio/ tempia o alla base della nuca e sono accompagnati da tensioni provenienti dal collo e dalle spalle. Inoltre il dolore può durare da qualche ora a giorni interi e spesso si manifesta in concomitanza a momenti di stress o tensioni di natura emotiva.

 

Cos’è la cefalea cervicogenica?

La cefalea cervicogenica è un mal di testa di tipo cronico, riconducibile a cause ben precise di natura posturale o provenienti dalle strutture osteo-mio-articolari della regione cervicale ed è spesso, ma non sempre, associato ad un trauma avvenuto a carico di quest’area. La cefalea cervicogenica rappresenta circa il 15-20% di tutti i mal di testa benigni e anche in questo caso si è evidenziata una maggior frequenza nel sesso femminile rispetto a quello maschile.

 

I principali sintomi

È caratterizzata da un dolore che inizia nel collo e si espande nell’area oculare, frontale e dell’orecchio omolaterale. A questi pazienti si associa spesso un’alterata postura del collo o una ridotta mobilità cervicale. Il mal di testa può essere scatenato da movimenti sia attivi che passivi del collo specialmente in estensione. Inoltre spesso vengono reperiti dei trigger point a livello della muscolatura sottonucale, cervicale e delle spalle, punti che se stimolati possono far partire dolori alla testa.

 

Come aiuta l’osteopatia?

Un ruolo importante di entrambe le cefalee, viene ricoperto dalla postura; una postura scorretta determina inevitabilmente un adattamento delle strutture che compongono l’area cervicale in posizioninon fisiologiche”, vale a dire posizioni che con il passare del tempo creano stress non solo a livello locale ma anche a livello dell’intero sistema determinando un dispendio di energia importante. Le conseguenze si riversano fisiologicamente con una risposta disfunzionale e tensionale a carico dei muscoli che adatteranno come potranno e che terranno a loro volta un sistema disfunzionale ormai in atto, e proprio queste tensioni possono generare e mantenere il mal di testa.

Lo scopo del trattamento è quello di ripristinare il miglior equilibrio possibile nelle strutture coinvolte, e di ridare al paziente una fisiologia dell’intero sistema per garantire un minor dispendio energetico. Le tecniche osteopatiche più indicate in questi casi sono quelle più delicate, come l’approccio craniale, approccio miofasciale e tecniche detensive.