Per quali disturbi porto il bambino dall’osteopata?

 

  • Plagiocefalia
  • Coliche gassose, stitichezza
  • Torcicollo miogeno congenito
  • Rigurgiti e reflusso gastroesofageo
  • Otiti ricorrenti, sinusiti, problemi respiratori
  • Scoliosi e controlli posturali
  • Malocclusioni e problemi dentari
  • Esiti cicatriziali post chirurgici

 

Perché scegliere l’approccio osteopatico?

I bambini sono dotati di una naturale capacità verso una normale funzionalità dell’organismo e, spesso, la semplice risoluzione di un’eventuale tensione rimuove uno stress meccanico e migliora così la funzione della parte del corpo interessata. In tal modo il bambino cresce nel modo più armonioso possibile, evitando che si instaurino schemi disfunzionali sbagliati che con la crescita e il passare del tempo possono solo che fissarsi di più.

 

A che età è indicato la manipolazione osteopatica?

L’approccio osteopatico è indicato già dal primo mese di vita qualora il bambino lo necessita, soprattutto nei casi di plagiocefalia, o alla presenza di asimmetrie nel corpo del piccolo che spesso possono essere causate da un parto difficoltoso oppure una gravidanza statica.

Studi dimostrano come un controllo periodico annuale contribuisca ad uno sviluppo sano dell’organismo, prevenendo le problematiche di origine posturale ad oggi sempre più diffuse.